[ubuntu-it] Linux & IBM

Luca Waldner fantasminox a gmail.com
Mer 25 Apr 2007 19:06:23 BST


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on 25/04/2007 17:31, Davide Corio wrote:
> Il giorno mar, 24/04/2007 alle 20.54 +0200, markk0 ha scritto:
>> Sorvolando sugli aspetti ideologico-politici di quanto hai pubblicato
>> sul tuo blog, che non condivido per alcuni aspetti, ma che certamente
>> rispetto (dato anche che non credo sia questa la sede adatta per
>> discuterne), se IBM (o chiunque altro, per inciso), vuole utilizzare
>> Linux, rispettando naturalmente i termini i termini imposti dalla
>> licenza GPL, perchè non dovrebbe, o potrebbe farlo?
>
> Concordo.
> Io sviluppo software libero per mestiere, se non fossi pagato per farlo
> probabilmente aprirei un agriturismo invece di occuparmi di informatica.
> E così penso che farebbero centinaia di altri sviluppatori che conosco.
>
> Il software libero professionale, quello che usiamo tutti i giorni,
> (ubuntu, openoffice, firefox, evolution, etc etc) continua a vivere
> perchè ci sono persone pagate per portare avanti lo sviluppo.
> Ovviamente ci sono i volontari, le persone appassionate che
> contribuiscono massicciamente.
>
> Ma i notevoli passi avanti degli ultimi anni non ci sarebbero stati se
> non ci fossero stati notevoli investimenti da parte delle grosse
> aziende.
> Può non piacere l'approccio di IBM, RH, Novell e altri, ma sta di fatto
> che è in parte grazie a loro che il software libero continua a
> migliorare e che i grandi distributori di software proprietario iniziano
> ad avere paura.
>
> Quei filmati sono ovviamente delle mosse pubblicitarie di IBM per
> accalappiare clienti e fare soldi.
> Ma è grazie a questi soldi che paga lo stipendio agli sviluppatori che
> in IBM si occupano di Linux.
> Altrimenti questi si occuperebbero di sviluppo di applicazioni AIX o
> Windows...

Quoto in pieno, anche se io sono tutt'altro che uno sviluppatore...
Non dimentichiamo che anche Ubuntu è partito grazie ad un contributo
economico sostanziale, e continua a vivere grazie ad esso. Ed è stato
denaro investito con criterio, con spirito imprenditoriale ed
intelligente, che nulla toglie alla "libertà" del prodotto ottenuto,
ma anzi porta un "valore aggiunto" di utilizzo delle risorse disponibili.
Senza denaro non si mangia, è assurdo pensare che tutto debba essere
fatto "per la causa"...
Ma il denaro può essere speso, o investito, in molti modi, alcuni
validi, altri meno. E speso con diversi obiettivi.
IBM e C. lo spendono con la finalità di farne sempre di più (è la
constatazione di una realtà, non un giudizio morale), altri lo
spendono per finalità diverse. I soldi in sé, in tutto questo, non
c'entrano, e molto importante è che certe realtà continuino ad
esistere e a progredire.
Ne avessi, personalmente ne investirei una bella fetta proprio qui in
Ubuntu, sarebbero proprio ben spesi, anzi, investiti... :-)

Luca
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