[ubuntu-it] OT ACCA Primus DCF gratuito

lccflc lccflc a email.it
Sab 12 Set 2009 20:09:03 BST


Giorgio Carrara ha scritto:
> Mi scuso per l'intervento a ......... gamba tesa...[cut]
> ...[cut] Ho smesso di scaricare programmi e sistemi operativi ( avevo già Windows 
> sette installato.........regolarmente registrato) ed ho piallato tutto.
> Con Ubuntu ho tutto quello che avevo prima, senza paure di incursioni e 
> di sanzioni  e senza sbattimento in ricerche di crack e di seriali etc 
> etc etc
>
> Mi scuso ancora per l'intervento e spero che la mia testimonianza 
> convinca qualcun  altro al passaggio !
> giocarra

Complimenti anzitutto per la dinamicità che hai dimostrato e dimostri...
Tutti, chi più chi meno, abbiamo adoperato e/o adoperiamo software 
"piratato".
A me però ha sempre dato fastidio.
Esercito la libera professione (anche se non in campo informatico) e 
quindi comprendo bene il problema della proprietà intellettuale e della 
sua tutela, tanto è vero che ho immediatamente acquistato 2 software 
O.S. nella versione GIUSTAMENTE commerciale.

Quello che mi dà fastidio è la famelica ingorda voracità di alcune 
software house che mantengono prezzi elevatissimi per software, tutto 
sommato, oramai ampiamente ammortizzato e che viene upgradato unicamente 
per "costringere" gli utenti a continui esborsi di danaro oltre ad un 
continuo upgrade dell'hardware.

Poi mi è anche capitato di vedere aziende o studi professionali che 
avevano sì pagato le forniture e le licenze ma si sono ritrovati 
software pirata a loro insaputa.

Mi rattrista la consapevolezza che la mia crassa ignoranza in materia 
informatica non mi consente di contribuire allo sviluppo del software 
libero... almeno lo pubblicizzo cercando, nei rarissimi casi che si 
propongono, di far capire a chi produce software proprietario che 
facilitarne l'utilizzo anche a coloro che "vivono" in Linux mai 
rappresenterà per loro una "perdita" anzi... può rivelarsi un inatteso 
ampliamento del loro mercato...

Questi poveretti della Acca Software, in fin dei conti, consentendo al 
loro software l'esportazione anche in formati OpenOffice, lo 
renderebbero appetibile a quei tecnici che hanno la voglia e la capacità 
di lavorare in Linux.

Bene o male quando acquisti un PC la licenza Windows, malgrado tutto, te 
la tieni... per cui alla fine lo installi... anche perchè nella maggior 
parte dei casi è utile per far girare software strettamente 
professionale... ma cacchio, solo Windows, non pretendere che debba 
adoperare anche Office o Acrobat PRO o chissà cos'altro... alla fin fine 
rendere un programma compatibile anche con OpenOffice è una cosa banale...

No, preferiscono (ed in alcuni casi addirittura favoriscono) consentire 
il "pirataggio" del loro software (scimmiottando la politica aziendale 
che zio Bill ha messo in atto e mantiene da sempre) piuttosto che 
favorire l'accesso e l'utilizzo del prodotto anche ai linuxiani, sia pur 
con interventi del tutto banali ed assolutamente indiretti.

Ma perchè, lo studio tecnico che adopera Linux e mantiene SOLO una 
macchina Windows per il software professionale che altrimenti non 
girerebbe, non è annoverabile tra i tuoi potenziali clienti? Che 
vantaggio ne ricava, nello specifico l'Acca Software, nell'obbligare un 
suo cliente a dotarsi anche di MS-Office? Mah... Mistero!

Tra l'altro, così facendo, dato l'aumento degli utenti Linux (siamo 
comunque in costante crescita) anche fra le categorie professionali, 
prima o poi si la necessità di software "diverso" si avverte... e si 
arriva alla realizzazione di software libero e/o a bassissimo costo (ma 
affatto peggiore, anzi...) e potenzialmente concorrente; in particolare 
per quei software che risultano relativamente semplici da realizzare 
come i programmi di contabilità (dei lavori edili non quelle fiscali) e 
che appassionati sono anche riusciti a realizzare anche se in maniera 
artigianale.

Infatti, in merito, rivendico di aver lanciato con successo sulla lista 
Debian la proposta di sviluppare un software per la redazione delle 
contabilità dei lavori edili e che, in merito, un gruppo di amici che 
leggono anche in questa lista ha aderito all'iniziativa... Ovviamente 
questo è il solo merito che posso rivendicare in quanto a digiuno di 
database e programmazione ma, chissà, forse potrò fattivamente 
contribuire ai collaudi e/o alla messa "a punto" finale.

Se non fosse stato per la cecità della software house in questione, 
riflettete, ci saremmo mossi? In fin dei conti se sviluppo una 
contabilità di un'opera edile non vengo pagato da committente? E per 
quale motivo non dovrei sentirmi in dovere di pagare un software che mi 
facilita il lavoro? Ma non costringermi a regalare altri soldi a zio 
Bill!!! SCEMO!

Saluti,
Felice



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